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mercoledì 18 luglio 2012

Rotolini di pollo con sesamo e pomodori secchi


Bene, finalmente un altro secondo (anche se, come al mio solito, di pollo).
Sto iniziando a provare qualche ricetta dall'iniziativa di enorme successo de La Repubblica. Avete presente quella serie infinita di Quaderni di Cucina che si trovano in allegato da un po' di tempo con il quotidiano il venerdì e il sabato...? Esatto, proprio quelli. Io -ovviamente- li sto collezionando tutti (28). Ieri avevo in frigo e in dispensa ingredienti un po' a casaccio che non sapevo come legare fra loro. Ho l'illuminazione: il Quaderno di Cucina de La Repubblica n°15 si intitola "Cosa c'è in frigo stasera?" e lì ho trovato la soluzione. Beh, devo ammettere che ne è uscito fuori un piatto proprio buono, che abbiamo fatto fuori nel giro di qualche istante. Gli ingredienti sono identici, ho cambiato solo la procedura nel chiudere i petti di pollo perché non ci ho capito niente nella loro spiegazione, e questa l'avevo già sperimentata in un mio cavallo di battaglia (che non appena rifarò vi posterò). Inoltre, secondo la ricetta per formare la cremina del ripieno ci vorrebbe il frullatore a immersione, che io mi rifiuto di comprare e utilizzare perché mi fa tanto mamma alternativa e naturista che prepara pappe per bambini. La conseguenza è stata che il mio mixer ha tritato gli ingredienti senza però riuscire a renderli una salsa... beh, il risultato era squisito lo stesso.
Questi rotolini possono essere mangiati sia appena fatti (dopo il taglio risulteranno appena tiepidi), o direttamente freddi, quindi sono perfetti per questo periodo! Abbinamento perfetto: insalata.

Rotolini di petto di pollo ripieni di sesamo e pomodori secchi

(per due)
-4 petti di pollo abbastanza sottili
-50 gr di prosciutto crudo
-30 gr di pomodori secchi sott'olio
-30 gr di semi di sesamo
-una puntina d'aglio
-1/4 di bicchiere di vino bianco
-olio evo
-sale e pepe

Spezzettate i i pomodori secchi e frullateli insieme ai semi di sesamo, l'aglio e un cucchiaio di olio evo (con il frullatore a immersione se ce l'avete, se no va bene anche altro, vedi sopra la differenza). Spalmate i petti di pollo con questo composto, aggiungete delle striscioline di prosciutto (non esagerate o risulta salato!), arrotolateli come involtini e fermate con gli stuzzichini da denti.
Rosolate gli involtini in un tegame antiaderente con un filo d'olio, girandoli ogni tanto. Quando sono dorati aggiungete il vino bianco, salate, pepate, e coprite bene con un coperchio. Lasciate cuocere per una ventina di minuti a fuoco moderato.
Lasciateli intiepidire (o freddare) coperti, e poi tagliate a fette (non troppo sottili) gli involtini per ottenere i "rotolini". Serviteli cosparsi dal fondo di cottura (verrà fuori il classico sughetto buonissimo tipo arrosto!)... Sono buonissimi!

giovedì 12 luglio 2012

The Pesto Project: il trapanese


Era un po' che non postavo un pesto per ampliare il "progetto"... questo è uno dei miei preferiti, tipico siciliano. Siciliani doc mi hanno fornito varie ricette, tutte simili ma comunque diverse una dall'altra, e questa diciamo che è un "riassunto" fra le varie versioni che mi è piaciuto particolarmente, e che trovo piuttosto estivo. Per la presenza del basilico può ricordare il sapore del classico pesto alla genovese, ma ovviamente è ben diverso. Al solito quando si tratta di pesto non so darvi quantità esatte, ma come sempre piccole variazioni di quantità non cambiano la bontà!
La pasta più adatta sarebbero le cosiddette "busiate", ovvero una sorta di trenette siciliane, ma secondo la mia modesta opinione vanno benissimo sia le caserecce che i fusilli del tipo elicoidale che vedete nella foto.
Come già ho detto altre volte il pesto andrebbe fatto nel mortaio... ma chi ne ha voglia...? Quindi anche per questo uso il mixer avendo solo l'accortezza di mettere le lame in freezer una mezz'ora prima di usarle.

Pesto alla trapanese

(per due)
-50 gr di mandorle tostate e pelate
-una manciata di foglie di basilico
-una puntina d'aglio (variate le dosi in base alle vostre preferenze)
-un grosso pomodoro maturo
-olio evo q.b.
-pecorino/parmigiano grattugiato (variate le dosi in base alle vostre preferenze)
-sale e pepe

Sbollentate il pomodoro per pochi minuti, pelatelo, privatelo dei semi e tagliatelo a pezzetti. Mixate con le mandorle, una presa di sale, l'aglio, il basilico, una spolverata di pepe nero, un paio di cucchiai tra parmigiano e pecorino (come preferite) e un filo d'olio, che aggiungerete poco alla volta fino ad ottenere un pesto della giusta consistenza. Assaggiate ed eventualmente regolate il sale. Lasciate riposare mentre bollite l'acqua e cuocete la pasta al dente. Mi raccomando, come sempre conservate un po' di acqua di cottura della pasta (prendendo la parte bianca in superficie) per amalgamare bene se al momento di condire la pasta con il pesto dovesse risultare troppo "secca". Voilà! Il pesto alla trapanese è fatto... ed è davvero squisito! Buon appetito!

martedì 3 luglio 2012

E dalla Grecia... Tzaziki!


Considerata l'afa impietosa di questi giorni sono costretta a continuare con ricette fresche, che non prevedano l'uso di fornelli né piatti caldi. Questa è una famosissima ricetta greca che ho trovato in decine di versioni diverse, io ho optato per la più semplice. In Grecia ve la ritrovate praticamente dappertutto, da sola, in insalata, accanto a pesce e carne... Io ci ho fatto un semplice pinzimonio di verdure perché ho notato che oltretutto -se optate per lo yogurt magro- è anche dietetica! Come sempre è possibile sostituire a vostro piacimento gli ingredienti, a partire dallo yogurt: è preferibile quello greco perché è più denso -e ultimamente sono in commercio anche le versioni con meno grassi- ma ogni tanto io ho usato lo yogurt di Vipiteno a 0,1% di grassi, ed è venuto comunque molto bene. Altra sostituzione le erbette... c'è chi usa l'aneto, chi la menta, chi l'erba cipollina, chi l'erba aglina... Insomma, usate il vostro gusto! Il sapore verrà pur sempre molto delicato, nonostante la presenza di ingredienti piuttosto pesanti, quindi qualche altra pietanza di accompagnamento, che sia anche del semplice pane, ci vuole... Attenzione agli appuntamenti! C'è l'aglio!

Tzatziki

(per un piattino di salsa)
-un vasetto di yogurt bianco (non zuccherato)
-mezzo cetriolo
-una puntina d'aglio (se volete sostituite con erba aglina)
-un pizzico di menta
-un filo d'olio evo
-un filo di aceto bianco
-sale q.b.

Prima di tutto grattugiate il cetriolo e mettetelo a scolare in un colino. Nel frattempo frullate lo yogurt con una puntina d'aglio (o un paio di fili di erba aglina), un pizzico di menta, pochissimo olio, pochissimo aceto e pochissimo sale. Ottenuta la salsa strizzate bene il cetriolo grattugiato e aggiungetelo mescolando bene. Se vi piace decorate con un po' di erba aglina o di erba cipollina tritata finemente... e abbinate con ciò che preferite!